La dogana svizzera. Documenti necessari all’export, i dazi e l’iva per l’importazione

Spostarsi da un paese che fa parte della Comunità Europea ad uno extra comunitario prevede il superamento di una dogana. Anche la Svizzera è un paese extra UE ed è per questo che le dogane poste sui valichi funzionano come filtri di accesso al Paese sia per ingressi a titolo turistico che per quelli a scopo commerciale. Fortunatamente gli ottimi rapporti tra Italia e Svizzera, hanno portato alla sigla dei cosidetti accordi bilaterali che prevedono l’applicazione di agevolazioni importanti nello scambio commerciale tra i due paesi.

Nell’articolo andremo ad analizzare alcune delle perplessità più diffuse tra coloro che devono occuparsi delle operazioni di spedizione della merce verso la Svizzera.

 

NON TUTTA LA MERCE È UGUALE

Bisogna tenere in considerazione che l’importazione a scopo commerciale prevede una distinzione indispensabile tra beni con destinazione di vendita e beni che fanno ingresso temporaneo nel territorio della Conferderazione elvetica (ad esempio in occasione di fiere o eventi o per scopi dimostrativi e quindi vengono registrati come regalo o campionatura). Una distinzione necessaria da tenere a mente perché incide in modo determinante sull’applicazione di dazie e aliquote Iva.

 

COME FUNZIONA LA DOGANA SVIZZERA?

Sono numerosi i valichi che collegano Italia e Svizzera e ognuno di questi è controllato da una dogana. Ci sono sempre una dogana turistica e una commerciale che, come ogni ufficio, è aperta in determinati orari e giorni. Per attraversare la dogana commerciale, è necessario predisporre una serie di documenti da compilarsi prima dell’ingresso in Svizzera. Le guardie di confine controllerano la conformità di questa documentazione. Sarebbe bene produrre la documentazione in lingua inglese piuttosto che in una delle lingue parlate in Svizzera. La Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, promuovendo l’export del Made in Italy verso il territorio elvetico, è il referente più qualificato al quale potete rivolgervi per una consulenza specifica o per assolvere al meglio a tutte le incombenze legate al transito commerciale doganale.

 

COME FACCIO A SAPERE SE DEVO PAGARE LA DOGANA SVIZZERA?

Prima di tutto va valutata la tipologia di merce che stiamo esportando verso la Svizzera. Per avere un’idea doganale delle tariffe che saranno applicate come dazio, potete visitare il portale TARES.CH. Rivolgersi ad un ente esperto come al Camera consente di poter valutare nel dettaglio i costi dei quali dovrete farvi carico. Ci sono alcuni prodotti UE che non prevedono l’applicazione dei dazi, ad esempio l’abbigliamento. Le aliquote sono molto variabili a seconda del bene oggetto di export, del peso della merce o del numero di colli che si stanno trasportando, tanto che, per alcune tipologie merceologiche agroalimentari, anche a causa delle politiche di protezionismo attivate dalla Svizzera, il solo pagamento del dazio non basta perché viene richiesto anche il permesso generale di importazione (PGI).

 

CHE DOCUMENTI SERVONO PER PASSARE LA DOGANA SVIZZERA?

Sostanzialmente sono 4:

  1. La FATTURA COMMERCIALE in triplice copia con timbri e firme in originale. Questa va preparata nel caso lo scopo finale dell’importazione sia la vendita. Dovrà essere predisposta dal fornitore della merce e dovrà contenere intestazione, destinatario, data di emissione, tipologia di merce da cedere e la quantità oltre a peso e numero di colli che stiamo trasportando. Andrà anche specificato il valore dellla merce che stiamo tarsportando.
  2. La FATTURA PRO FORMA sostituisce la fattura commerciale nel caso si richieda alla dogana di importare la merce non a scopo di vendita ma come campionatura, regalo, o in caso di trasloco quindi scopo personale.
  3. La BOLLA DI ACCOMPAGNAMENTO (DDT). Documento di trasporto che non deve mai separarsi dalla merce e la segue dal luogo di spedizione a quello di destinazione. Deve contenere la data di consegna e i dati relativi a venditore e ricevente così come il nominativo della ditta che sta trasportando la merce. Serve a identificare la tipologia della merce.
  4. DOCUMENTO DI ORIGINE. Serve a certificare il luogo in cui la merce viene prodotta e garantisce l’originalità del bene. Questo documento è indispensabile alla polizia di frontiera perché permette anche di valutare l’eventuale esenzione o la riduzione dei dazi doganali da applicare. Come detto in precedenza, Europa e Svizzera hanno siglato degli accordi bilaterali che agevolano l’ingresso sul territorio di beni prodotti nel territorio comunitario. Essere in possesso del documento di permette anche di ridurre le tempistiche legate alla trafila di ingresso e allo sdoganamento.

 

 QUANDO NON SI PAGANO I DAZI DOGANALI E QUANDO NON SI PAGA L’IVA

Il dazio è un’imposta doganale mentre l’Iva ha natura fiscale. I dazi non si pagano quando la merce che stiamo esportando in Svizzera rimarrà sul territorio per un periodo limitato di tempo. È il caso delle attrezzature da cantiere o delle campionature necessarie alle fiere o agli eventi. Sono beni che vanno comunque dichiarati in dogana ma il loro transito è più fluido e si risolve con un documento doganale di importazione internazionale che consente la temporanea importazione della merce. Il cosiddetto carneata permette l’ingresso della merce e ne certifica anche l’uscita. Ha validità massima di 12 mesi. L’agenzia di sdoganamento che gestisce questo documento può chiedere una garanzia. Il carnet ata deve essere rilasciato dalle CCIAA territoriali. Si richiede a titolo gratuito e non è cedibile a terzi.

Le fatture proforma o commerciali provenienti dall’Italia saranno da emettere in esenzione in quanto servono alla dogana per verificare il materiale in ingresso nel paese. Per importazioni temporanee è spesso necessario versare una cauzione iva per poter importare temporaneamente i beni in territorio svizzero.

Per evitare fraintendimenti in dogana, rivolgersi alla unit dei Servizi alle Imprese della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, consentirà di utilizzare i moduli giusti e di ricevere una consulenza professionale e specifica per le vostre esigenze.

QUANDO E A COSA SERVE LA DICHIARAZIONE DOGANALE IN SVIZZERA?

La dichiarazione doganale di esportazione deve essere prodotta ogni volta che un bene esce dai confini della nazione in cui è stato prodotto. Può essere scaricata dal web ma andrà consegnata in forma cartacea o in formato elettronico agli uffici doganali svizzeri. Il DAU (documento amministrativo unico) velocizza le operazioni di sdoganamento ed è da predisporsi in triplice copia. In dogana verrà vidimato il documento che diventerà così l’autorizzazione all’importazione della merce trasportata. Il timbro quindi rappresenta un vero e proprio lasciapassare tra territorio comunitario e ingresso in quello svizzero.

 

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