Le opportunità da cogliere tramite la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera
I primi 5 mesi dell’anno secondo i dati sull’export italiano dell’Istat testimoniano un rimbalzo fortissimo post crisi Covid dell’attività economica italiana in Svizzera.
L’export italiano di beni e servizi ha raggiunto quota 10.7 miliardi di Euro con un aumento del 19,3% sul 2020 e del 2% anche sul 2019. I livelli record di esportazione pre-Covid raggiunti nel 2019 sono insomma già stati superati a maggio del 2021.
I settori più significativi di questa ripresa sono stati:
- il settore moda che ha esportato il 25% in più dello stesso periodo del 2020 e il 4% in meno del 2019
- Il settore metallurgico cresciuto addirittura del 26% sul 2019
- Il settore dei macchinari cresciuto del 16,7% sul 2020 e ancora sotto i livelli 2019 del 6,2%
- Il settore agroalimentare cresciuto dell’11,8% sul 2020 e nella stessa misura sul 2019
Risultati che si devono senz’altro alla solidità degli interventi governativi svizzeri a favore delle imprese, alla flessibilità e capacità di adattamento del tessuto imprenditoriale svizzero ed alla capacità commerciale delle aziende italiane di proporsi con prodotti e soluzioni tecnologiche all’avanguardia.
Certamente questo mercato, in un contesto internazionale ancora incerto, dimostra voglia e capacità di ripartire che possono costituire un’opportunità per le aziende italiane a caccia di fatturato dopo i duri mesi segnati dalla crisi pandemica.
I servizi di business development, analisi di mercato, ricerca clientela e apertura sedi commerciali offerti della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera sono quindi lo strumento adatto a cogliere questa opportunità.
È bene tenere a mente comunque che il mercato svizzero rimane concorrenziale e selettivo ed è per questo che anche la Camera anteporrà ad attività dirette di promozione e ricerca potenziali clienti, sempre una breve ma concreta analisi di fattibilità per verificare la compatibilità dell’offerta italiana con le tendenze della domanda svizzera.