L’opportunità offerta da SIMEST e segnalata dalla Camera di Commercio Italiana per la Svizzera
Le nuove agevolazioni offerte da SIMEST sembrano confermare la vocazione della Svizzera quale piattaforma internazionale per le aziende italiane proiettate verso i mercati esteri.
SIMEST consente infatti alle aziende italiane esportatrici di beni d’investimento di usufruire di un contributo export su credito fornitore (https://www.SIMEST.it/contributo-export/contributo-export-su-credito-fornitore), che consente loro di offrire al cliente estero finale una dilazione di pagamento ad almeno due anni con un tasso d’interesse competitivo.
L’operazione può essere eseguita anche attraverso società di trading internazionali che (a fronte di una fee da concordare) garantiscono all’esportatore italiano un trasferimento di liquidità anticipata, si sostituiscono ad essa come creditrici del cliente finale e si assumono il rischio dell’operazione.
La Camera di Commercio Italiana per la Svizzera quindi, in collaborazione con SIMEST, intende mettere al corrente, da un lato, le aziende italiane attive nel comparto dei beni strumentali di questo strumento finanziario in grado di aumentare la loro competitività agli occhi della clientela internazionale e, dall’altro, le società di trading svizzere, incentivandole a favorire queste operazioni usufruendo dei vantaggi offerti da SIMEST e contribuendo, così, ad accelerare il processo di internazionalizzazione delle imprese.
Attraverso i fondi SIMEST è inoltre possibile sviluppare la propria attività su mercati extra UE, ad esempio costituendo una società commerciale per aprire un proprio negozio o showroom oppure ricercando distributori e partner locali. Questi servizi sono offerti della nostra Camera di Commercio che può essere anche per queste attività il vostro referente sul mercato svizzero.
Perché la Svizzera
La Svizzera è diventata nel 2019 il quarto mercato di destinazione al Mondo per le esportazioni italiane, collocandosi nella classifica dei maggiori paesi importatori di Made in Italy dietro a 3 giganti come USA, Germania e Francia, e davanti a mercati di grande dimensione come Regno Unito e Spagna. Tra i maggiori mercati di destinazione del Made in Italy la Svizzera è quello che ha subito forse il contraccolpo meno significativo nel 2020 come conseguenza della crisi pandemica.
Tuttavia la Confederazione non va considerata solo come un mercato di destinazione delle nostre merci, ma anche come una piattaforma in grado di accelerare i processi d’internazionalizzazione delle imprese italiane più strutturate: molte aziende italiane gestiscono da qui R&D, vendite e logistica e trasferiscono in Svizzera i loro servizi di manutenzione d after-sales.
Ai numeri dell’export italiano contribuisce molto anche il fenomeno della “ri-esportazione” che vede operare nella Confederazione molte società di trading internazionali.