Quante volte vi siete chiesti quali siano i vantaggi di aprire una società in Svizzera? Una domanda a cui poi ne seguano altre due, ovvero: quali i costi da sostenere per l’apertura di una società in Svizzera e quali le tempistiche?
Come Camera di Commercio italiana per la Svizzera abbiamo modo di fornire tutte le risposte agli imprenditori italiani che vogliano capire quanto sia conveniente e quali siano i vincoli da considerare prima di decidere se aprire una società in Svizzera.
In questo articolo cercheremo cumunque di dare una visione generale, per punti, delle questioni da tenere in considerazione.
I VANTAGGI DI APRIRE UNA SOCIETÀ IN SVIZZERA
Sotto il profilo fiscale aprire una ditta in Svizzera permette di usufruire di una tassazione agevolata rispetto all’Italia e al resto dell’Europa perché la Confederazione elvetica offre un sistema di tassazione che agevola l’avvio di un’attività in proprio. Inoltre, la Svizzera rappresenta un mercato ancorché maturo, ma molto stabile e con un elevato potere d’acquisto in quanto il reddito medio pro-capite è fra i più elevati del continente europeo. Questo fa si che ci siano tutte le condizioni ideali per avviare un’attività in proprio in territorio elvetico.
Un altro vantaggio rappresenta la questione del recupero crediti che risulta particolarmente agevole: la procedura per arrivare a ricevere la somma dovuta è un iter particolamente veloce.
Logisticamente, inoltre, la Svizzera è in una posizione geografica strategica perché si trova al centro dell’Europa: per chi fa trading di merci avere una sede in Svizzera può risultare particolarmente vantaggioso.
Poi c’è la questione linguistica: qui infatti tra le lingue ufficiali riconsciute, c’è anche l’Italiano e questo permette di superare uno scoglio notevole soprattutto all’inizio della propria attività. Pensiamo ad esempio alle regioni di confine come Lombardia e Piemonte: ci sono belle possibilità per le aziende di spostarsi e di beneficiare anche di questo non trascurabile aspetto.
QUALI SONO I TEMPI PER L’APERTURA DI UNA SOCIETÀ IN SVIZZERA?
Le tempistiche di apertura sono molto brevi. Pensiamo ad esempio all’apertura di una SAGL, l’equivalente di una Srl italiana: in appena tre settimane la ditta è registata e operativa. Una volta sottoscritto il conto corrente e avviato il contatto con il notaio, in breve tempo la pratica si evade.
QUALI SONO I COSTI PER L’APERTURA DI UNA SOCIETÀ IN SVIZZERA?
I costi di apertura di una società in Svizzera sono moderatamente bassi: torniamo al caso della costituzione di una SAGL: i notai nella Confederazione in molti cantoni, soprattutto quelli di estrazione tedesca, sono enti pubblici quindi hanno costi inferiori rispetto a quelli italiani anche per la stessa certificazione dei documenti che ricevono, tra i quali deve essere presente ovviamente l’atto costitutivo e lo statuto. Il costo di registro si paga solo una volta, all’atto dell’apertura/dell’iscrizione e si aggira attorno agli 800 Franchi. Complessivamente la cifra da sborsare per l’apertura di una ditta in Svizzera è di circa 3’000 Franchi. C’è però da considerare un fattore importante: per gli imprenditori che rimangono residenti in Italia si pone la questione dell’obbligatorietà di nominare un gerente, ovvero una persona che avrà potere di firma e che deve risultare residente sul territorio svizzero. Se il socio italiano non si trasferisce quindi è obbligatorio nominare il fiduciario che amministri la ditta a nome suo. La CCIS offre comunque questo genere di servizio alle ditte che ne facciano richiesta. Questo consente di non incappare in professionisti o presunti tali che potrebbero inficiare il buon funzionamento della ditta.
NON SOLO ROSE: ECCO GLI SVANTAGGI E I PUNTI DA CONSIDERARE PRIMA DI APRIRE
Non sempre aprire una società in Svizzera rappresenta una buona soluzione. Va infatti sconsigliata quando non si ha una effettiva attività business sul territorio o con lo stesso. Le ditte cosidette “buca delle lettere” sono oggi molto rischiose. Una condizione necessaria, quindi, è di avere un effettivo rapporto lavorativo con la Confederazione e le sue realtà imprenditoriali. Non averlo è particolarmente problematico soprattutto per le questioni legate al libero scambio di informazioni tra Italia e Svizzera: oggi le leggi sono notevolmente cambiate e il fisco italiano dialoga apertamente con quello elvetico.
Una struttura in Svizzera, quindi, è conditio sine qua non: serve almeno un ufficio o un magazzino, vanno assunte delle persone che lavorano per noi e questo comporta ovviamente dei costi aggiuntivi di partenza. Lo stesso costo del personale è molto più elevato rispetto all’Italia e gli stipendi devono essere equiparati al costo della vita in loco: non si scende sotto i 4-5000 euro al mese per ogni dipendente.
Per questi motivi è consigliabile ricorrere ad una seria valutazione iniziale da far fare ad un consulente esperto come quelli che lavorano nell’area Servizi alle Imprese della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera.